il concept che si cela dietro questo "software/hardware" audio è semplice; solitamente un vinile con un timecode digitale prestampato viene letto da un normale giradischi. il timecode viene interpretato da un pc, collegato ai giradischi attraverso un interfaccia chiamata scratchamp. il segnale in entrata rappresenta la posizione sullo spazio, la direzione in cui sta girando il vinile e la velocità. tutte queste informazioni vengono immagazzinate ed usate per "mappare" un file audio digitale sul vinile speciale. praticamente significa che ogni file audio può essere manipolato come se fosse effettivamente stampato sul vinile. per i lettori più attenti che si sono chiesti perchè ho usato la parola solitamente nella seconda frase di questo pezzo la risposta è semplice, final scratch è solo uno dei più importanti emulatori audio, la lista è lunga e soprattutto ognuno di questi "macchinari" ha diverse funzioni. solitamente (rieccola) si usa un vinile, ma non è detto che l'hardware per l'input audio non possa essere attaccato a dei lettori cd. ovviamente non credo ci sia bisgono di descrivere le comodità e i vantaggi che i dj di tutto il mondo possono trarre da questo prodotto innovativo, basta solo pensare alla quantità di materiale audio che si può immagazzinare all'interno di un laptop. lascio le descussioni morali che riguardano la pirateria e la capacità tecnica di ogni singolo artista ad altri, per me sarebbero solo discussioni inutili...
save the vinyl...but use technology.
sabato 3 novembre 2007
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