
dati ed esperienze..nel 2001 ho iniziato a lavorare sugli outputs...la passione mi ha permesso di costruire, la passione è l'unica cosa che ti permette di andare oltre. Decisivo l'incontro con Alex una sera al Tenax”.
Una domanda diretta. Come deejay e produttore sei italiano e insieme internazionale; che differenze riscontri tra la “Club Culture” in Italia e quella all’estero? “L'Italia è un pò slegata, il famoso "sharing permette ad una scena di crescere..qua da noi manca un po'..ma ultimamente sono stato ospite di festivals italiani interessanti che mi hanno dato la sensazione che arriveremo
nel giro di poco a qualcosa di nostro e nuovo..ci sono gli artisti... Squillace, Parisio, Vigorito, Pisaturo, Figoli, Massi DL, Paul C, Minimono, Sonotheque, Alfa Romero, A.C Project, Mauro Alpha, Dolphins, Picone..vorrei nominarli tutti..non sopporto il discorso che all'estero c'è piu' cultura in questo campo, perchè la cultura l'abbiamo pure noi..la nostra!” In questo periodo Luca Bacchetti, oltre che ad un intensa attività in studio, ha girato in lungo in largo il mondo approdando spesso negli Stati Uniti oltre che in tutta Europa. “Negli ultimi due anni – racconta Bacchetti - il tempo libero ha coinciso con il lavoro, ma una volta raggiunta la saturazione me ne scappo in montagna, in Garfagnana la mia terra, la mia famiglia, le cose che fanno tutti”. Sui progetti e obiettivi futuri Luca si sbottona ulteriormente e ci regala delle anticipazioni: “Sto lavorando al nuovo Tenax previsto per fine estate ed al nuovo “Wagon Repair” per autunno, sto finendo un po' di
remixes in uscita a breve su Safari Electronique, Toolroom e su la nuova label di Audiofly, l'idea di un album ha iniziato a bussare alla porta ma al momento sto cercando un nuovo modo di proporlo..poi naturalmente le gigs estive...”.
www.lucabacchetti.com
www.myspace.com/lucabacchetti
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