domenica 15 luglio 2007

brusco sandro

Brusco Sandro è alto più o meno un metro e 75, per 77 kg. Aspetto trasandato, barba incolta e indossa sempre i pantaloni di una tuta viola in pail bucherellati qua e la da i tizzoni delle canne. Altro punto fisso è il bomber del duplè che ha rubato in discoteca e che da anni ripassa con l'uniposca bianco per non far sparire la scritta duplè paura. Brusco Sandro ha sempre su un cappello con la scritta metallizzata king che si dice nasconda la calvizie. Dal cappello esce una lunga coda di cavallo che arriva fino al centro della schiena. Si mormora che chi abbia provato ad alzargli il cappello sia stato BRUSCAMENTE apostrofato. Neanche quando è in costume o in pigiama (sempre la tuta viola) lo toglie mai. Brusco Sandro è un mito del peggio. Lui non lavora e non ha mai lavorato ma si è fatto tutte le feste possibili e immaginabili senza mai pagare un ingresso, una consumazione e una pastarella. Lui conosce tutti, ma tutti fanno finta di non conoscerlo. Perché Brusco Sandro ti attacca la pippa e in men che non si dica ti racconta tutte le sue storie più o meno vere dei bei tempi, ti si butta addosso, ti fa fare la parte di qualcuno e ti mima tutte le situazioni vissute. Strilla, se ti deve ripetere la frase che la pula gli ha detto quando l'ha fermato, si butta a terra per farti vedere come si è nascosto quella volta che lo volevano buttare fuori dal locale e cosi..avanti, in mezzo alla gente, non curante degli sguardi attoniti di chi ti circonda. Brusco Sandro vive a Nettuno (roma), ma ha vissuto, ..lavorato.. o meglio spacciato anche a Parma. Ha una twingo viola con la spia della riserva sempre accesa. Nella sua auto ci sono circa 200 cassette dal 90 a oggi, di tutti i dj possibili e immaginabili. Brusco Sandro guida con le ginocchia, gira la canna con una mano e intanto ti fa ascoltare, avanti e indietro, tutti i pezzi memorabili del duplè, jaiss, exogroove e chi più ne ha più ne metta. E per ogni cassetta ha un altro aneddoto da raccontarti che a volte sfiorano l'inverosimile. Come in quell'occasione che ha visto uno pisciare in mezzo alla pista la duplè. Come quell'altra volta che ha trovato una piotta in mezzo alla pista, come quella volta che ha venduto le pillole della nonna per paste e poi sono tornati anche a ricomprarle. È si! Perché io l'ho visto con i miei occhi riuscire ad infilarsi all'exogroove al momà di perugia, con 20 buttafuori all'entrata e una piotta obbligatoria per tutti di biglietto. Dritto veloce in mezzo ai buttafuori urlando ASPETTA ad una ragazza che non conosceva. E appena superato l'ostacolo buttarsi nella folla e sparire, l'ho visto infilare in bocca alle persone mezza pillola finata per regalo in modo di averne mezza vera in cambio. L'ho visto uscire per ultimo da tutte le disco perché BRUSCO SANDRO aspetta che si accendano le luci per farsi il giro del locale guardando a terra. E ogni volta trovava qualcosa: paste, fumo, soldi, documenti da riutilizzare per qualche magheggio. I buttafuori lo conoscono bene Brusco Sandro, perché gli rubava tutti gli introiti del fine serata. Sono andato a ballare molte volte con Brusco Sandro ma lui in verità preferiva partire da solo da Nettuno e arrivare dappertutto. E vi giuro su me stesso che non è mai partito con più di 10 mila lire in tasca. Ma è sempre tornato con più di 100. Lui è l'ultimo ad abbandonare il luogo del delitto. Perché esce fuori dalla disco e parla con tutti, fuma con tutti, racconta cazzate a tutti.. fino alla sfinimento. E quando non c'è più nessuno e tu pensi che sia l'ora di andare, lui è li pronto a farsi un'altra miccia davanti al locale oramai deserto e a raccontarti tutto quello che ha vissuto quella sera. Li nella sua twingo viola targata pr con la cassetta che ha svoltato quella sera, naturalmente gratis, naturalmente per sfinimento del dj in questione.
E ora vi chiederete ma Brusco è il suo cognome o il suo soprannome: Brusco è il cognome di quel povero ragazzo che al the west (al manila) si è ritrovato il suo cognome depennato dalla lista omaggio. Si, perché quella volta, Sandro è riuscito a leggere un cognome (Brusco) al contrario sulla lista omaggio del pr all'entrata e ad entrare con il nome di Brusco Sandro. Da quel giorno per tutti noi è stato Brusco Sandro e lo sarà per sempre.

Il motto di chi lo conosce è: di Brusco Sandro ce ne è uno, ma basta e avanza.

(n3)rva

OGNI RIFERIMENTO A FATTI, COSE, PERSONE E ANIMALI E' PURAMENTE CASUALE.
I CONTENUTI E I PERSONAGGI SONO FRUTTO DI PURA FANTASIA.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

...BELLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!

Anonimo ha detto...

cazzo menomale che è tutto frutto di pura fantasia...incredibile ragazzi...pillole rimarrà sempre pillole ora sono i tempi di soundwall...