Mainstage
Lou Reed
Daft Punk
LCD Soundsystem
Who Made Who
Arctic Monkeys
The Coral
Art Brut
Fuh
Franco Battiato
Antony & The Johnsons
Ivan Segreto
Subsonica
Word Jockeys
Mario Martone + Daniele Sepe
Valeria Parrella + Raiz
Meg
Traffic Nights
Apparat + Sergio Ricciardone / Giorgio Valletta
Tarick1
Namosh + Lorenzo LSP
Raiz + Paolone a.k.a. Ferrari
Joakim + Rufus + Mass-Prod + Canecane
Violante Placido + Mixo
Traffic Art
Micheal Beutler
Candida Höfer, Dietmar Lutz
Henrik Haakansson
Claudia Grassl, Ryan Mendoza, Wolfgang Tillmans
Guido Alfs, Paolo Maggis, Moritz Schleime
Lise Harlev
Per quanto ottimisti e animati dall’entusiasmo, non avremmo immaginato di far diventare Traffic il maggiore festival italiano nel giro di tre anni appena. Ma è andata così. I numeri della scorsa edizione – quasi 200mila presenze complessive – dicono questo. Merito della gratuità, ovviamente. Ma anche della qualità dell’offerta e del contesto che la accoglie. L’intera città come scenario. Un cast intenzionalmente eterogeneo, ma attraversato da tracciati tematici. L’interdipendenza fra la musica e altre forme di espressione. Questi i fattori che hanno definito l’identità di Traffic, concorrendo d’altra parte a decretarne il successo. Requisiti fondanti anche dell’edizione di quest’anno, quindi. Un festival popolare ma di alto profilo qualitativo, immerso nell’attualità ma dotato di consapevolezza storica. Richiamano quest’ultima prerogativa la versione teatrale di Berlin, che inaugura il festival e ha in Lou Reed il suo protagonista principale, e la prima tappa del tour estivo di Franco Battiato ( tramutata in happening irripetibile grazie alla partecipazione di ospiti quali Subsonica, Antony & The Johnsons e Ivan Segreto ), che lo conclude. Ecco poi la scossa elettronica fornita dai Daft Punk, che dopo anni tornano a esibirsi dal vivo in Italia: un’esclusiva di Traffic potenziata da un contorno appropriato a base di LCD Soundsystem e Who Made Who. E ancora: gli Arctic Monkeys, sensazione rock del momento abbinata ad altri esponenti autorevoli del Britpop come The Coral e Art Brut. Queste le attrazioni in mostra al Parco della Pellerina, quando invece al Village dei Giardini Reali va in scena un’edizione speciale di Word Jockeys interamente consacrata al fascino contraddittorio di Napoli, rappresentata e raccontata da scrittori ( Valeria Parrella ), registi ( Mario Martone ) e musicisti ( Raiz, Meg, Daniele Sepe ). E accogliendo la suggestione offerta da Lou Reed, che propone il suo originale colpo d’occhio sulla città, a nostra volta guardiamo verso Berlino: filo conduttore dei percorsi di Traffic 2007 per ciò che attiene al nightclubbing, all’arte contemporanea e al cinema (cominciando dal preambolo che vede gli Zu sonorizzare il classico del muto Berlino: sinfonia di una grande città). Proiezione su scala continentale che implicitamente allude alla neonata partnership di Traffic col circuito Europareise: indizio ulteriore della vocazione cosmopolita del festival.
Torino
10/14 Luglio 2007
www.trafficfestival.com
mercoledì 11 luglio 2007
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