domenica 12 agosto 2007

premio speciale a chi stacca il faretto

Non so come, non so perché ma mi era capitata tra le mani una cassetta del cocoricò di saccoman e per tutta la settimana non avevo fatto che ascoltarla e riascoltarla, giorno e notte. Alla fine, non era bellissima, la musica della riviera ai tempi era molto diversa da quella della toscana, ma su quella cassetta c'era un disco, un solo disco che da solo valeva la cassetta: una vera e propria bomba ad orologeria. Era una di quelle tracce che sembrano innocue, finché non si fermano, e all'improvviso, dopo una pausa normalissima, ripartono a cannone e spaccano tutto. Tutto.

1 mese dopo.

Arriva il sabato, e come ogni sabato del 96, Jaiiiiiiiiiiiiss.
Ero li bello in consolle, che ballavo mentre suonava il caccia.
Quando all'improvviso...due note, una cassa, riconosco subito quel disco malattia della cassetta del cocco!! Stupore, trepidazione e subito urlo: questo è da paura!
Francesconi, che era proprio davanti a me mi guardò. Era la prima volta che Gabry metteva quel disco e nessuno sapeva come fosse...ma giusto il tempo di uno sguardo e mi accorsi che eravamo vicino al momento del mitico stop and go e gridai: daje roby ...tutti giù!
Francesconi si fidò e mi segui a ruota al gridò di tutti giù! Tutti giù. Si sale si urla.
Questa notte Jaiss, premio speciale a chi stacca il faretto.
Gabry si voltò stupito perché sapeva che bomba sarebbe esplosa di li a poco.
In un attimo tutto il Jaiss era a terra, compresa l'animazione. E all'improvviso gridai: ora! Sapevo bene quando il cannone avrebbe sparato e Francesconi a ruota grido: ora! E la cassa esplose regalandomi il più bel tutti giù che mi ricordi di aver vissuto.
Perché l'energia dei "tutti giù" del Jaiss è qualcosa che non si può davvero capire se non si è vissuta almeno una volta. Da pubblico o da artefice. Le gambe che ti tremano, la voglia di saltare che ti fa fremere, non riesci a stare fermo, ti guardi intorno per vedere se tutti sono pronti come te, c'è chi non regge, chi si alza prima e poi si riaccuccia, e poi tutto esplode. Il cuore, le gambe, la musica.
I brividi pervadono il tuo essere, i colori la tua vista e la musica la tua anima. Si sente quella sensazione unica di famiglia, di malattia dal quale nessuno di noi vorrebbe mai guarire. Anche i più goffi diventano atletici, anche i più scettici capiscono che non siamo li per ballare, ma per partecipare a quel rito, magico, unico chiamato Jaiss.
ancora una volta, grazie Roby.

(n3)rva

OGNI RIFERIMENTO A FATTI, COSE, PERSONE E ANIMALI E' PURAMENTE CASUALE.
I CONTENUTI E I PERSONAGGI SONO FRUTTO DI PURA FANTASIA.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il "TUTTI GIU'" del Jaiss e' stato unico ed irripetibile,la trepidazione, l'attesa, il guardarsi intorno e vedere che tutti sono giu',fermi per un rito senza eguali.L'emozione ed il fomento quando arriva ..."and your house is mine !! Jaiiiiiiiiss!! " ed un'esplosione che a distanza di 13 anni ancora conservo nel cuore.
Grazie Jaiss.