venerdì 11 settembre 2009

closing post

non è poi così strano sentirsi cuciti addosso certi dischi. ce ne sono alcuni, quelli universalmente e indissolubilmente "nostri", che te li senti pulsare dentro quando le emozioni si fanno forti, sia nelle giornate più belle che in quelle più difficili. oggi è senza dubbio una di quest’ultime.

è l'una passata e il disco gira, sono già al secondo ascolto di "for our fathers" di tolga fidan, e le parole cominciano ad organizzarsi, i concetti a farsi nitidi e, perché no, alcune ombre ad infittirsi sul mio viso. mi fa un po' male dirlo, era più facile mentire a voce dicendo che ogni cosa era per così dire andata, che ogni discorso era chiuso e che nulla si poteva fare per far tornare quella scintilla che da oltre tre anni ha mosso le mie mani su questa tastiera per condividere con voi le mie idee e le mie emozioni. metterlo per iscritto è più dura. sì, in pillole c'ho creduto tanto, forse troppo. c'ho creduto al punto tale da confondermi le idee, da convincermi che i nostri sforzi sarebbero bastati per tenervi tutti incollati allo schermo, avidi di chissà quali rarità, i nostri articoli, tanto valevoli da creare dipendenza. non mi sono mai creduto un oracolo, ma sentir crescere giorno dopo giorno questa creatura, una delle cose di cui vado più fiero in vita mia, ha fatto sì che in questi tre anni mi sia sentito importante, anche se per poche centinaia di ragazzi che come me hanno coltivano quotidianamente l'amore e la passione per la musica elettronica.
sapete, ho provato un sacco di volte a spiegare e a ricercare le ragioni di questo amore. come risultato ho ottenuto centinaia di ottimi motivi, gli stessi che, uniti ad una sana dose di masochismo, mi spingevano a programmare la sveglia negli orari più improbabili per permettermi a scrivere. è stato fantastico, davvero, ma riguardando con un occhio più distaccato (e forse più critico) a quanto fatto negli ultimi mesi mi sono reso conto che la benzina sta finendo. so perfettamente che non tutte le storie sono delle favole, non sempre è lecito attendersi il lieto fine. sono consapevole che se noi tutti vogliamo lasciare un bel ricordo di pillole elettroniche, del nostro modo personalissimo e variopinto di esprimerci, dobbiamo chiudere prima che la banalità riesca a guastare mesi di lavoro e di impegno.
è più di un’ora che scrivo e i ricordi scorrono velocemente. quasi mi commuovo quando ripenso a tante piccole cose, a tanti episodi che hanno colorato, rendendo meravigliosi, alcuni dei momenti trascorsi insieme ad antonio e marco. non dimenticherò mai l’ebbrezza che ha accompagnato la prima spesa importante, sebbene soldi spesi per stampare le nostre t-shirt fossero davvero pochi spiccioli, oppure le emozioni di quella sera di fine dicembre, quando io e antonio iniziammo a saltare come matti in camera sua dopo aver toccato quota 108 nel contatore delle visite. da quella notte sono passati più di tre anni e le nostre prospettive sono cambiate, sono cambiate perché sono cambiate le esigenze di chi ogni giorni ci segue, perché se pillole è riuscito a diventare un punto di riferimento per molti giovani è grazie anche alle nostre ambizioni, alla nostra voglia di fare qualcosa lasciando il segno.
ho avuto il piacere di incontrare, anche solo telematicamente, molti di voi. ho avuto la fortuna di parlarvi, di crescere e di imparare grazie al confronto quotidiano. questa è la ragione che mi spinge a ringraziarvi. è stata un’esperienza impareggiabile, che non cambierei con nient’altro al mondo. grazie, perché i grandi rapporti, che si tratti di amore o di amicizia, hanno bisogno di due parti combacianti che si incontrano. non è retorica, ma senza di voi pillole non sarebbe potuto esistere.
devo confessarvi che ora sto provando un pizzico di malinconia. il disco, tra l’altro, è cambiato e sul piatto gira "seeing through shadows". non credo sia un caso...

9 commenti:

Anonimo ha detto...

GRAZIE DI TUTTO A VOI RAGAZZI!

Nicola aka Vaxo ha detto...

grazie...

drumstick ha detto...

grazie

Twilo ha detto...

:.)

darke ha detto...

grazie di tutto ciao pillole

Anonimo ha detto...

è come levare la gazzetta ad uno sfegatato del calcio...perfavore non posso stare senza le vostre notizie ritornate in voi

matteo cavicchia ha detto...

ve lo ripeto, grazie a voi...
soprattutto per le belle parole in privato (L) !

Anonimo ha detto...

GRAZIE RAGAZZI...

alan ha detto...

ottimo lavoro!!....