lunedì 19 maggio 2008

ambivalent

kevin mchugh, in arte ambivalent, è nato nella città di washington ed è attualmente residente a new york.
il suo percorso musicale inizia nella sua città natale ed è stato influenzato dagli ampi connotati che il panorama musicale della capitale degli states presentava. nonostante un uniziale interessamento per la scena punk, che ancora oggi influenza la sua musica, kevin si fa coinvolgere dal filone acidhouse-industrial.
dopo un breve periodo trascorso a londra, kevin torna a new york nel 1996. qui kevin sforna una lunga serie di ottimi lavori all’interno del "brooklyn bridge anchorage for creative time". nei cinque anni successivi cura eventi al fianco artisti del calibro di thomas brinkmann, dimbiman, carl craig, ryoji ikeda e pole. è durante questo periodo che si allacciano i rapporti con la minus di richie hawtin. le collaborazioni con gli amici magda, troy pierce e col compagno di stanza heartthrob, e successivamente con matthew dear, akufen e sammy dee, danno una spinta agli eventi da lui curati nella grande mela.
nel 2004 si trasferisce a berlino per assistere richie hawtin nella produzione del “plastikman live concert”. terminata quest’avventura, kevin torna immediatamente a new york per ri-dedicarsi alla produzione musicale, inspirato da quanto fatto dai suoi amici. il caso vuole che kevin risponda ad un annuncio di camea, all’epoca in cerca di un coinquilino (e che di lì a poco creò la clink recordins), e finisca a vivere con un altro grande interprete della scena minimale internazionale.
da questo momento gli impegni e le richieste non mancano mai, anche grazie al programma radio curato con camea, “the nerd tank”, in onda in streaming e che riscuote un notevole successo. fino ad oggi i disci targati ambivalent hanno ottenuto ottimi feedback: non ci resta che attendere le prossime uscite su minus, chiaramente, clink, klickhaus, esperanza e leftroom.

www.myspace.com/iamambivalent

3 commenti:

Anonimo ha detto...

è venuto a suonare nel dongiò (cromie, castellaneta) la notte di capodanno e sinceramente è stato uno dei set più brutti che ho ascoltato...menomale che fa parte della minus...

Anonimo ha detto...

infatti il goa poteva certamente chiudere meglio la stagione.


carletto

matteo cavicchia ha detto...

infatti l'italia è piena di gente che ha sentito ambivalent e jpls :)