giovedì 30 luglio 2009

groove

la parola inglese groove indica una serie ritmica che si ripete ciclicamente, generalmente ogni battuta. è un termine popolare, in uso già dagli anni '60. la sua traduzione letterale è solco e in ambito musicale indica il solco dei dischi in vinile; esiste tuttavia anche il verbo inglese to groove che fra i suoi significati ha anche quello di divertirsi intensamente. si può considerare l'equivalente di quello che in campo melodico è definito riff.
il termine "groove" è molto usato nella black music e suoi derivati e lo si usa anche per definire un certo portamento del ritmo tipico di taluni generi come per esempio funk, r'n'b. si differenzia da quello che nel jazz è definito "swing" soprattutto per un'indicazione più marcata di ripetitività. caratteristica comune a entrambi i concetti è la possibilità di inserire minime variazioni all'interno della una sequenza ritmica. gli earth, wind & fire hanno usato l'espressione come verbo nel celebre "let's groove", con il significato di divertirsi (ballando).
è entrato nel gergo comune il modo di dire "ha un bel groove", intendendo una musica o un musicista in grado di creare una potente empatia con l'ascoltatore tramite il solo linguaggio ritmico. un' espressione gergale assimilabile in uso negli ambienti musicali può essere "ha un bel tiro".
il termine è stato utilizzato successivamente dalla cantante madonna nel testo del suo singolo di successo "into the groove", parte della colonna sonora del film cercasi susan disperatamente, giocando sull'ambiguità di significato della parola intesa come "solco" e "impulso ritmico".
con l'avvento dei computer e soprattutto con l'uso creativo di loop il groove è divenuto criterio fondamentale necessario al successo di quasi tutti i generi musicali che si avvalgono pesantemente dell'elettronica, in particolare la dance e l'hip-hop.

4 commenti:

Twilo ha detto...

groovoso! :D

Anonimo ha detto...

bell'articolo e bell'idea.

in due parole il Groove di un genere è diventato semplicemente e generalmente l'"empatia musicale" dello stesso anche se poi in senso tecnico, nell'elettronica, il termine lo si usa in associazione alle sonorità Drum&Bass o simili e per indicare il complesso musicale si usano termini del tipo "arrangement", "beat" e anche qui ci sono accostamenti a sonorità, "loop" o "sempole". Ciò che meglio raccoglie questo senso comunque credo sia il 'riddim' del Reggae.

aspettando settembre,
Daniel

Anonimo ha detto...

molto bello. sarebbe interessante ampliare questo tipo di articoli ad altri vocaboli che qui vengono usati spesso, anche cose apparentemente elementari come "techno", "vinile", "mp3", "electro", "sintetizzatore", "campionatore" etc, perchè vedo che a volte vengono usati un po' alla caxxo, nei commenti.

Marco Ricci ha detto...

grazie ragazzi.
se nel serach scrivete electro e co.... provate e vedrete che altro ho fatto in passato.

ole'!!!