sabato 8 dicembre 2007

aphex twin : III puntata

l’annullamento del concerto di aphex twin ha creato un caso e messo davanti all’amministrazione pubblica uno dei più grossi problemi dal punto di vista organizzativo nella capitale: la mancanza di spazi adeguati per manifestazioni o concerti di medie dimensioni (5.000 presenze circa).
Ieri sera DNA concerti e rialtosantambrogio, gli organizzatori di aphex twin, hanno diramato un comunicato nel quale si chiedeva all’amministrazione di rispondere a tre punti fondamentali:
  1. il criterio secondo il quale la segreteria del sindaco concede l’utilizzo del padiglione 23 (ex-fiera di roma)
  2. la mancanza di spazi per iniziative adeguati a 5.000 persone
  3. quali sono le giustificazioni grazie alle quali il comune concede l’utilizzo del padiglione 23 ad amore08, la festa di fine anno.

rockstar.it ha contattato l’assessore alla cultura di roma silvio di francia al quale abbiamo girato le domande: “l’utilizzo della fiera è un utilizzo eccezionale” ha spiegato di francia “deve ottenere il benestare della Società Fiera di Roma spa; il problema è che il Gabinetto del Sindaco ha in custodia la gestione di quegli spazi in casi di emergenza, quando cioè vengono utilizzati per attività della Protezione Civile (deposito ambulanze, vettovaglie, etc.). L’utilizzo non può essere a scopi commerciale, nel caso di Amore08, che fa parte del capodanno di Roma (e quindi patrocinato, ndr), l’affitto riscosso dal comune viene interamente versato a un’associazione per l’Africa”.


Dopo il no della Fiera, DNA e Rialto si rivolgono alla Società LunEur per lo spazio Zen Platz che si rivela una struttura non in grado di ospitare una serata di quelle dimensioni.
“La Commissione di Vigilanza è andata a fare il sopralluogo e non ha dato il nullaosta a causa di problemi di ordine pubblico.
Gli organizzatori dicono che era a posto, la Commissione no”.

Sul fatto che non esistono spazi adatti a un pubblico di 5.000 persone?
“E’ una priorità capire come risolvere questa situazione.
Abbiamo cercato di saldare la mancanza inaugurando l’Auditorium, realizzando teatri di cintura, ma a Roma c’è un calo della programmazione e il Palalottomatica ha dei limiti.
Serve trovare una localizzazione adatta, ma anche un’imprenditoria musicale.
Se [DNA e Rialto] mi avessero contattato due tre settimane prima, avremmo cercato di risolvere la situazione; invece sono stato tirato in ballo da un’ANSA del Consigliere del Municipio Roma I Mario Staderini , ho cercato di capire come poter salvare la serata, poi è arrivato il no della Prefettura”.

Sembra che ci sia una incapacità di empatia con il pubblico ‘alternativo’?
“No, una scollatura non c’è.
Il fatto è che se chiedono il patrocinio per il concerto dei White Stripes o per Aphex Twin, noi come Comune non possiamo concederlo; i nostri progetti sono per la musica emergente (come sporco impossibile al Circolo, ndr), per i giovani artisti.
Il vero problema è la mancanza di spazi e il Comune deve riuscire a trovare una soluzione”.

Però in Estate va tutto bene?
“Si, l’Estate Romana è un grande appuntamento. Peccato che in inverno dobbiamo emigrare”.

Quindi il problema degli spazi ‘invernali’ sale nella lista di cosa da realizzare?
“Adesso è una priorità”.

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