estate 2002, l'anno di "sex", di "contemplation" e di "love story". è da poco esplosa nella mia testa e nelle mie gambe la passione per i locali e per la musica house, nella sua versione meno contaminata e più facile. ascoltavo "welcome to the jungle" su RIN tutti i pomeriggi nell'attesa che suonassero le hit per le quali morivo, fu proprio mentre marco biondi annunciava "at night" nell'abito confezionato dal belga kid creme che successe. shakedown e kid creme erano gli autori del mio primo grande amore dance, quello che ha accelerato il mio processo di dipendenza da questo favoloso genere.
giorni fa mentre spulciavo i cataloghi dei distributori vedo spuntar fuori il rework confezionato da dubfire di questa vecchia hit. il tocco dell'americano si sente: i groove tipicamente house hanno assunto connotati elettronici (forse più freschi ma meno ricercati) e la voce sembra quasi essere meno amalgamata alla parte strumentale. detto questo "at night 2008" può sembrare assolutamente pessimo, ma non è così: questo disco è una bombazza da pista. in fondo anche dubfire è coscinte che il lavoro di kid creme è assolutamente inarrivabile!
giorni fa mentre spulciavo i cataloghi dei distributori vedo spuntar fuori il rework confezionato da dubfire di questa vecchia hit. il tocco dell'americano si sente: i groove tipicamente house hanno assunto connotati elettronici (forse più freschi ma meno ricercati) e la voce sembra quasi essere meno amalgamata alla parte strumentale. detto questo "at night 2008" può sembrare assolutamente pessimo, ma non è così: questo disco è una bombazza da pista.
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