mercoledì 25 luglio 2007

molle nelle gambe,farfalle nella testa

siamo li, cerchiamo con prepotenza di entrare dentro quel cerchio magico, ci guardiamo intorno.....
niente , non e' ancora il momento....
andiamo al bar, e chiediamo una cosa da bere, la prendiamo, ma la distribuiamo per la gente che nemmeno conosciamo, in fondo siamo tutti li' per lo stesso motivo, per cercare un po' di empatia, a riempire per l'ennesima volta una delle tante situazioni vuote della nostra vita, della nostra giornata.
le luci ,il fumo,e quel synth messo al momento giusto aprono la gabbia dei bozzoli nella nostra pancia.
quel formicolio ci toglie il fiato, ma non importa , siamo una cosa sola, un unica entita' che sprigiona sensazioni sensazionali.
sudiamo, dovremo bere acqua in continuazione , ma non lo facciamo, in fondo siamo supereroi e in quel momento niente e nessuno ci puo' fermare.
siamo bellissimi, e ogni essere umano ci guarda ,siamo al centro dell'attenzione.
e' appena iniziato il volo, potrebbe durare un ora o tutta la notte, ma a noi non importa ,siamo li per goderci il momento fino alla fine.
i conati di stomaco non ci spaventano, in fondo e' solo la vidimazione del biglietto per il nostro viaggio , per la nostra parabola.
è tutto pronto, il nostro burattinaio e' in forma , viaggia sul nostro stesso binario, e ' pronto per catalizzare sui piatti cio' che noi abbiamo nel diaframma.
disco dopo disco la meta e' vicina , nessuno ci puo' fermare,siamo li' apposta per celebrare un rito che la vita ci ha fatto scordare. a destra e poi a sinistra ,su e poi giu' , e tutto perfetto, siamo riusciti ad entrare.....
quel cerchio e chiuso, chi e' dentro e' dentro, chi e' fuori e' fuori. siamo tutti ingranaggi perfetti di una macchina che non esiste se non nel nostro inconscio.
siamo tutti protagonisti , almeno per qurl momento , e potremo arrivare fino alle stelle insieme. c'e' un break con un tappeto, e la strobo e' il semaforo che aspettiamo, siamo pronti per la massima velocita', e tutto lascia presuppore che la raggiungeremo presto.
non importa se mi guardi o se ti guardo, in fondo un'occhiata vale piu' di mille parole.
le nostre mani sono come gesso su una lavagna che spesso dimentichiamo di avere, i bozzoli nello stomaco sono diventati farfalle e volano sempre piu ' in alto, fino alla testa.oramai siamo troppo lontani da terra; che bello, tutto cosi' subliminale e colorato, speriamo che non finisca mai, che scemo che sono stato prima, avrei potuto iniziare, invece stavo li' bloccato da non so che cosa, adesso posso tutto, senza paranoie o inibizioni, adesso niente mi puo' fermare.
e' tutto bellissimo, rimarro' per sempre in questo stato....
ora silenzio , lasciatemi salire velocemente, cavalcando questo basso, rimbalzando su questa cassa.
possiamo alzarci ancora di quota ,lo stiamo facendo in perfetta simbiosi, stiamo per arrivare a destinazione, quando di punto in bianco...
STOP ,SI SPEGNE LA MUSICA SI STACCA LA CORRENTE.
SIAMO
IN CADUTA VERTICALE E IN MEN CHE NON SI DICA FINISCE TUTTO,CON UN SEMPLICE GESTO , E IN UNA FRAZIONE DI SECONDO, MI RITROVO DI NUOVO CON I PIEDI DENTRO LE SCARPE.

KOL(4)

OGNI RIFERIMENTO A FATTI, COSE, PERSONE E ANIMALI E' PURAMENTE CASUALE.
I CONTENUTI E I PERSONAGGI SONO FRUTTO DI PURA FANTASIA.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

semplicemente un appaluso

Anonimo ha detto...

bravissimo...esprimi appieno quello ke si prova...1 saluto naty

mmore ha detto...

...con i piedi dentro le scarpe e con la voglia di ricominciare da capo sperando che quell'incredibile viaggio non trovi mai la fine...

" la delusione di noi stessi ci distrugge "