venerdì 25 gennaio 2008

dinky

alejandra iglesias, in arte dinky, nasce a santiago, in cile. se la passione della madre per il pianoforte rappresenta il primo passo nel mondo della musica, il trasferimento con la sorella a berlino le permette di espandere i propri orizzonti verso il suono da club: Plastikman, Aphex Twin e Carl Craig, sono gli artisti di cui alejandra nutre il ricordo più fervido e di cui conserva i primi vinili. la vita berlinese la pone a stretto contatto con grandi realtà quali tresor ed e-werk, nel pieno dell'apogeo musicale capitanato da uno sven väth sfavillante ed onnipresente tra i migliori party ed i rave illegali. nel 1994 l'incontro con ricardo villalobos ed altri artisti sudamericani approdati in europa: immediata l'attrazione per quei suoni dark e deep, visti sempre più coinvolgenti ed affascinanti. l'idea di crearsi una propria identità musicale trova spazio nella traum schaallplatten, rivelatasi dopo l'uscita del primo album il palcoscenico di lancio nei confronti della stampa specialistica tedesca. il secondo album, "black cabaret", esordisce alla fine del 2003: un successo annunciato e meritato che chiude al meglio la parentesi newyorkese trascorsa a fianco delle altre due wonderwoman, miss kittin e di magda. l’attività a berlino riparte con il singolo "acid in my fridge", che colpisce a tal punto sven väth da proporle il supporto della cocoon recordings. la stagione estiva all'amnesia di ibiza ed il mixato “he sound of the sixth season" fanno di dinky l'artista emergente del 2006.
attualmente è resident al panorama bar di berlino e produce su una nuova label, la horizontal; a breve termine anche la stesura del terzo e.p., edito dalla britannica crosstown rebels.

www.myspace.com/dinkydj

1 commento:

Anonimo ha detto...

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