domenica 6 gennaio 2008

sotto zero? no, point zero!

era il 5 gennaio del 1995, la vigilia della befana.
mi ero appena svegliato da una lunga dormita di 36 ore, insomma, dopo capodanno al cocorico', fuori orario al cellophane, e il primo notte al pacha', 36 ore consecutive di sonno me le meritavo tutte. ero solo in casa, apro gli occhi a mezzogiorno e cerco di mangiare, nonostante l'anfe mi chiudesse ancora lo stomaco.
subito dopo pranzo, ricevo una telefonata da massimo che fomentatissimo mi fa': noi stasera si va al torquemada!!!
vengo! tienimi un posto!
il torquemada era una one night che facevano il venerdi sera all'happyland di campi bisenzio, a firenze! c'erano tutti i nostri eroi progressivi, ed era in quel periodo, il friday night più cool della penisola. riccione era quello che era, ma la toscana, la toscana era qualcosa di più.
si era sviluppato un vero e proprio movimento che di li a poco sarebbe andato a conquistare l'italia intera.
la smania mi risale, contento di dover rimandare nuovamente l'appuntamento con la noia.
in fretta e in furia sistemo la mia divisa progressiva mi preparo e rimango in trepida attesa. alle 8 e 30 passa massimo con la polo a prendermi.
macchinata: massimo alla guida, fabrizio a fianco, umberto, io e fernando dietro, con il sorriso a 32 denti e le guance ancora di plastica per il capodanno appena passato.
il viaggio fino a firenze si svolge tranquillo, nonostante la neve, il ghiaccio e le diverse micce consumate. all'autogrill solito incontro ravvicinato con i caramba. noi sapevamo che loro sapevano, ma volevamo raggiungere i nostri djs al più presto, e loro, volevano raggiungere le loro rispettive famiglie
documenti prego...eccoli.
dove andate? a campi bisenzio.
ok...fate buon viaggio!
c'era un grado centigrado, e il nostro respiro si trasformava in una nebulosa scia...
ripartiamo alla volta di firenze, la raggiungiamo e troviamo immediatamente l'happyland.
il parcheggio era stracolmo, cosi decidiamo di mettere la nostra polo targata roma in una vietta, dietro altre macchine...
entriamo, che ve lo dico a fare...consolle: ricky leroy resident, ospite miki, animazione guta.
serata stratosferica, mangiata stratosferica...tema della serata il disco "point zero", traccione inaudito avanti almeno di 8/10 anni, con un pausone cantato che ti rimaneva impresso come il tuo primo bacio. in un batter d'occhio si fanno le 4 e 30. è ora, la grande famiglia si saluta, "i grandi amici di una notte", si ridanno appuntamento al prossimo evento. prendiamo i giubotti e sorridenti e in fratellanza usciamo cantando poin zero. braccia conserte, dottor martins slacciati e temperatura indifferente. giunti alla macchina il drama... qualcuno aveva ben pensato di spaccarci il finestrino del passeggiero, a fianco al guidatore. e in men che non si dica la fratellanza si trasforma in perplessità... dannazione!

soluzioni:

- fermarci fino al mattino e cercare qualcuno che ci risolve la situazione...solo che è il giorno della befana. all'attivo abbiamo 60.000 lire in 5 con il casello da pagare e un minimo di sigarette e colazione da dover fare.
- ripartire immediatamente e farci 400km con il vento gelido di gennaio che entra a getto continuo.

razionalmente avremmo dovuto prendere la prima decisione.
razionalità??? che cosè la razionalità per della gente che per ballare 4 ore se ne fà 8 di viaggio???

cosi decidiamo di ripartire...
inizialmente la prendiamo a ridere, d'altronde la sostanza è ancora in circolo, e niente e nessuno ci può fermare. imbocchiamo l'autostrada, e il turbinio che si crea nell'abitacolo fa sembrare la situazione una scena di "alive" sopravvissuti. massimo guidava, umberto davanti, dietro io fernando e fabrizio. ci eravamo messi i giubotti, i cappelli e io purtroppo ero senza guanti.
fortunatamente massimo nel cofano portava una coperta di lana che ci appoggiammo addosso, manco fossimo su un divano. un cartello dell'anas, ci conferma che c'erano -2 gradi. avevamo la facia indolensita, le lacrime e battevamo i denti a gogo...
la situazione era ancora ilare... e tra battute tipo "ciò un pinguno che me sta a fà un blowjob", oppure "le lacrime appena escon si congelano" procedevamo a 60 all'ora verso la via di casa.
a un certo punto accendo un accendino bic per far riscaldare le mani ad umberto, 3 minuti, e viceversa anche lui fa lo stesso con me. tentiamo di mettere la coperta davanti al finestrino che un pò attudiva il colpo, ma l'aria credetemi passava ancora più subdolamente...
non riuscivamo ad accendere ne una sogaretta ne una miccia. dopo 60/70 km ci fermamo ad un autogrill per prendere qualcosa di caldo, e magari trovare qualche buon sammaritano che ci desse una soluzione. niente da fare, non avevamo fatto benzina quindi il benzinaio non ci si inculava. ripartiamo alla volta di casa, ci cambiamo di posti per non prendere freddo sullo stesso punto. percorriamo cento km in un ora e mezza, ma non sembrava mandare raggi troppo caldi.
entriamo nel lazio ci fermiamo ad un altro benzinaio, che mosso a pietà ci fà: "che cazzo avete fatto?" niente, 200 km senza finestrino.
voi siete pazzi...
ti prego aiutaci!
il messia, si arma di nylon, nastro e carta e ci crea un doppio finestrino di fortuna.
si accorge che stavamo fumando e ci chiede due tiri, cosi prendiamo e gli regaliamo tutto quello che avevamo. lo ringraziamo alla stregua di una divinità e felici, congelati e marmorei ci dirigiamo verso casa. è inutile dirvi che giunto a casa, mi sono addormentato con i termosifoni al massimo e che quando mi sono svegliato avevo 39 di febbre. deliravo, ma ciò nonostante avevo ancora point zero nella testa. nonostante tutto, nonostante i geloni, la faccia viola e un viaggio da incubo, ricorderò sempre quella serata per quel disco e non troppo per il finestrino.
comunque sia andata... noi eravamo andati al torquemada!

KOL(4)

OGNI RIFERIMENTO A FATTI, COSE, PERSONE E ANIMALI E' PURAMENTE CASUALE.
I CONTENUTI E I PERSONAGGI SONO FRUTTO DI PURA FANTASIA.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

purtroppo il finestrino l'hanno rotto pure a me x fregarmi i giubbotti....però io sn stato più furbo di voi...ankio avevo una coperta di lana...e l'ho messa a incastro nello sportello in modo da coprire il finestrino e nn fare entrare aria nella makkina :)

Anonimo ha detto...

anche noi l'abbiamo messa ad "incastro",ma il freddo penetrava lo stesso.

meno male che al mondo c'e' sempre qualcuno piu furbo di te ;)


kol(4)

Anonimo ha detto...

Che spettacolo il Torquemada..ma quante ce ne siamo calate in quel periodo..Gutaaaa, stanotte ti ho sognata!!!!

E dei mille after hour dell'epoca che mi dite? Exogroove, Syncopate....spettacolo..

Ciao, e grandi questi ricordi!
Helmut

Anonimo ha detto...

grandi :D
ma nn li scrivete piu altri resoconti?? troppo belli