mercoledì 30 gennaio 2008

terminal sonoro

quelli di voi che vivono a roma sicuramente conosceranno la stazione ostiense, uno degli snodi più importanti della capitale per quanto riguarda metro e treni. quanti di voi passando in zona si sono chiesti cos'è quel palazzone a vetri che si intravede accanto alla stazione, ma sopprattutto a cosa serve ? un nostro amico, marco fabiani, ha deciso di andare a fondo ed ha scritto una lettera di proposta di riqualificazione per quello che è uno splendido spazio cittadino inutilizzato.
il progetto è intitolato terminal sonoro e di seguito vi copio la lettera indirizzata al sindaco di roma e a gli altri interessati :

In una della città piu' importanti del mondo, la ricerca di spazi alternativi e diretti allo sviluppo delle conoscenze dei giovani, spesso trova l'ostacolo delle istituzioni, benpensanti e perbeniste, che sulla carta coltivano iniziative fantasma rivolte a pochi "eletti" e non alla restante parte.
Questa città è ROMA, capitale politica di uno Stato che pensa piu' ad "ESSERE" piuttosto che a "FARE".
In questo luogo dove da centinaia e centinaia di anni si crea la cosiddetta "cultura", esistono spazi inutilizzati e lasciati a marcire, pagati da noi contribuenti.
Nello specifico, nel quartiere Ostiense,lo spazio si chiama "TERMINAL".
Costruito per i Mondiali del '90, ha avuto vita breve, nonostante proprio per la posizione strategica, sarebbe potuto divenire uno dei poli culturali della città; ora è solo un ricovero di persone senza fissa dimora, che peraltro non trovano assistenza dalla pubblica amministrazione.
Il progetto "Terminal Sonoro", nasce proprio con l'intento di restituire alla città e soprattutto ai giovani un luogo di aggregazione e di cultura, anche in vista del futuro smantellamento della ex-fiera di roma, sita in via Cristoforo Colombo.
Il TERMINAL ha una molteplicità di spazi da dedicare a musica , arte, installazioni, festival, laboratori di formazione professionale nel campo delle arti visive, sonore e digitali.
E' dotato inoltre di un immenso parcheggio adiacente anch'esso inutilizzato ed infine si trova in prossimità del nodo ferroviario e della metropolitana.
Un luogo fatto e costruito pronto all'azione.
In questi anni R.F.I, proprietaria dell'immobile,ed il Comune di Roma si sono scaricati reciprocamente le responsabilità del caso , cercando di far diventare il Terminal un ennesimo inutile centro commerciale che portasse richezza nei portafogli di pochi.
Ad oggi, resta e rimane un'opera incompiuta.

Al Sindaco di Roma - Walter Veltroni
All' Assessorato per le politiche Culturali
All' Assessorato per l'urbanistica
Al Ministero dei Beni ed Attività Culturali
A Ferrovie dello Stato (S.p.a.) e R.F.I. (S.p.a.)

si chiede di concedere nei tempi e nei modi previsti dalla legge, la concessione e l'autorizzazione all'utilizzo dello spazio del TERMINAL OSTIENSE per le seguenti attività culturali :

Mostre d'arte
Concerti
Festival musicali
Installazioni
Fiere e Congressi
Laboratori stabili di formazione professionale di Arti visive, sonore e digitali
Contest e concorsi per giovani artisti
Campagne di sensibilizzazione sui problemi giovanili
Campagne di sensibilizzazione sulle problematiche ambientali
Campagne di associazione a servizi pubblici (abbonamenti Atac e tessere sconto FS)
Raccolte Fondi

Il controllo di gestione potrà venire affidato ad una azienda municipalizzata, creata "ad hoc", che risponderà dei bilanci e delle pratiche amministrative.

voi che ne pensate ? noi siamo dalla parte di marco...
complimenti per l'iniziativa e buona fortuna.

1 commento:

Anonimo ha detto...

bella idea!