giovedì 10 luglio 2008

richie hawtin

quando si decide di parlare di un artista come richie hawtin le difficoltà non sono poche. si rischia di esagerare, di parlare di qualsiasi cosa, perchè qualsiasi cosa che lo riguarda è comunque storia recente e fondamentale della musica. se volessimo seguire un percorso cronologico si partirebbe dall'enfant prodige che organizzava eventi techno in canada negli anni 90, sulle orme di quello che allora era il suo idolo jeff mills e che oggi è uno dei suoi più grandi estimatori ed amici. c'era il piccolo nerd, il ragazzo che si nascondeva dietro lo pseudonimo di plastikman, quello con la frangia enorme e l'ultimo, forse quello più maturo e consapevole con i capelli biondi a caschetto e la barba incolta. dietro tutti questi aspetti cè sempre lui, la mente che ha dato vita ad un filone techno/minimale che ha colpito tutto il mondo e che con il tempo ha creato uno dei concept più importanti della storia; paragonabile a poche altre figure del panorama musicale internazionale, richie hawtin è stato capace di influenzare con le sue scelte diverse generazioni. il ragazzo di windsor scinde perfettamente in due il parere del pubblico, artista capace di farsi amare ed odiare, come tutti coloro che non vengono scalfiti dal tempo e sanno adattarsi a qualsiasi periodo riuscendo a lanciare novità che gli altri solo in seguito riusciranno a comprendere e raggiungere. se si dovesse descrivere richie in una sola parola io personalmente sceglierei innovazione. lui è l'uomo che ha stravolto le leggi del djing, il pioniere capace di mutare e fondere insieme la musica e la tecnolgia. collabora infatti con le più grandi realtà del clubbing per quanto riguarda strumentazioni tecniche, shop online e chi più ne ha più ne metta. attualmente richie risiede a berlino dove insieme al resto della sua crew cura una delle sue creature più importanti, la minus. questo è in breve richie hawtin, l'artsita più mentale che io abbia mai visto e sentito, lo si trova in quasi tutto ciò che avvolge il mondo del clubbing attuale, ogni presente... quasi fosse dio.

1 commento:

Anonimo ha detto...

nn ho parole...vorrei dire qualcosa ma ora, avendo appena letto, non riesco ad esprimermi...