martedì 18 novembre 2008

first night with norman cook

ogni fantozzi ha la sua pina che si merita, quella sera io avevo la mia. giuseppina detta pina ma vi garantisco non come quella cinemnatografica.
come primo appuntamento scelgo l'horus. è il 23 settembre del 1996 e si esibiranno i freak power. so che al basso suona un tale di nome norman cook, ex bassista degli "housemartins", poi produttore dei beats intenational (ricordate "just be good to me?") e ora anche loro manager oltre che produttore. oggi il buon norman è conosciuto principalemte con il nome di fat boy slim...si si si proprio quello. quelli erano gli anni della "acid jazz records" e della "talkin loud" di gilles peterson. una sfida a suon di guppi quali jt quartet, incognito, corduroy, urban species, brand new heavies etc.
passano le ore.
dalla prevista esibizione delle 21.00 si passa alle 1 dopo una valanga di ritardi annunciati da danilo proietti (con giancarlino, pierluigi di filippo r.i.p. e fabrizio caccetta, uno dei padri fondatori del goa) il nostro norman, lontano anni luce dallo stereotipo del dj di fama mondiale innavicinabile, si presenta in jeans e polo fred perry con una sigaretta infilata nell'orecchio. il suono del suo basso è semplicemente avvolgente e trainante.
sul palco la band è starordinaria e il loro tastierista vestito in perfetto stile "austin powers" nella swinging london è carismatico tanto quanto talentuoso. il loro vocalist invece sfodera una voce black di rara potenza per cantare tutte le hit del gruppo tra cui la mitica "turn in turn out...cops out". fantastico...mai nessuno avrebbe pensato che dopo solo due cd all'attivo e un live così riuscito il gruppo si sarebbe sciolto per poi vedere solo qualche anno dopo il nostro norman circondato da piatti, cdjs e campionatori...mah?! la vita!
e ora? è tardissimo, le 3 passate. giancarlino annuncia il dj set di uno dei miei miti: gino woody bianchi. cosa fare? restare? domani si lavora...ma no si resta! e se fossi andato via? ma io resto e mi lancio nelle danze e invece di "buonanotte, bel concerto, grazie di tutto" solo dopo le danze si decide di tornare a casa, una sola...la mia!
grazie norman, grazie gino. what a night!

Luciano Carbone

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