v for venice

il tempo passa, per pillole elettroniche cambiano le prospettive di vista ed i traguardi da raggiungere, i confini, gli orizzonti, tra alti e bassi aumentano le ambizioni ma la passione rimane sempre la stessa. lo spingerci oltre, verso una dimensione/situazione sempre più nazionale e meno "provinciale" ci ha portato ad avere un nuovo punto di riferimento per il nord. un ragazzo che come noi vive in questo mondo cercando di spaerne sempre di più , di stare al passo con i tempi e spesso di andare anche oltre per cercare di anticiparli. a noi ha fatto subito un ottima impressione. sembrano esserci tutti i presupposti per un'ottima collaborazione. intanto beccatevi il primo pezzo scritto per noi di pillole. benvenuto charles.

Antonio Fatini


v come "vale la pena" esserci... sembra essere questo il consiglio che vuole darci un evento di tale spessore. ancora una volta dunque la provincia veneziana si conferma un lido ideale per i cultori della musica elettronica e non solo. v for venice propone in due giorni di festival (5-6 settembre) una formazione foltissima e degna di rispetto in una location come quella del centro sociale "rivolta" di marghera (venezia) che già era stato teatro dei precedenti progetti altavoz nei quali i nomi di onur ozer, carl craig, jeff samuel e damian schwartz avevano lasciato decisamente il segno. anche questa volta saranno quattro i palchi messi a disposizione per un totale di quarantacinque performances tra dj set e live. a far girare i dischi ci saranno ospiti provenienti da tutto il globo, a cominciare dai canadesi mathew johnson e mike shannon, dal progetto svizzero dei junction sm (sotto le quali spoglie agiscono sonja moonear e un mostro sacro come dandy jack), dal venezuelano argenis brito (adepto della cadenza recordings) e dal francese cabanne (del quale si sono innamorati persino luciano e ricardo villalobos). chi pensa poi di poter rinunciare all'inglese james ruskin, allo statunitense damon wild o al tedesco substance potrebbe cadere in un errore grossolano. l'occhio di riguardo va infine al progetto chronic flakes (capitanato dal neo cadenziano alex picone e il fedele amico k-sand), oltre ovviamente all'esibizione del padrone di casa max d. blas. a tutto questo si aggungono live performances di artisti nazionali e di giovani emergenti ai quali il progetto altavoz lascia ampio spazio con gran merito in ogni suo evento. ma non sarà la sola musica ad essere protagonista in questi due giorni: le performances multimediali di "media scientists" provenienti da giappone, canada, germania, olanda e regno unito arricchiranno ulteriormente lo spettacolo. il prezzo per d'entrata sarà 15 euro per un giorno e 20 totali per due giorni...ma chi ha il coraggio di contare i soldi davanti a un simile evento???

www.myspace.com/altavozevents

Carlo Braido