suoni colorati, attitudine eclettica, profilo internazionale: ecco stefano fontana in poche parole.
fattosi le ossa al plastic di milano -club di culto del circuito artistico di milano- stefano ha sempre avuto una vera ossessione per quell' immaginario street a metà fra il turntablism, le funky b-lines, l' hip hop, la dance old school e tutto il mondo plastico correlato.
cresciuto a pane e groove, stefano fontana fonde le scene di chicago, new york e detroit, l' electro, l'house e la techno, reinterpretandole da lontano: partecipa al campinato di dmc freestyle, impenna con bmx, mette a rischio la vita con trick in skateboard, ma soprattutto attinge a piene mani da mostri sacri come basement jaxx, underworld, chemical brothers per non parlare dei generale dell' hip hop public enemy, ludacris, timbaland e neptunes.
in pochi anni diventa uno dei producer italiani piu' caldi e la sua prima fatica sulla lunga distanza a nome di stylophonic viene licenziata a livello internazionale dalla emi: l' album man music technology è un crossover di hip hop, breaks e house, assolutamente internazionale da risultare quasi alieno per la realtà nazionale.
i singoli estratti vanno in classifica in tutta europa, l' album vede importanti featuring/remix (vedi alla voce digital underground, kevin saunderson, chicken lips, king britt o rob mello) e il nome di stefano viene accostato proprio ai grandi vecchi della dance, tanto da essere soprannominato il "fatboy slim italiano" per la medesima poliedricità e lo stesso caleidoscopio di suoni.
successivamente, fra remix per planet funk, dino lenny e boogie drama, stefano si immerge nella produzione dell' album per lorenzo aka jovanotti: inutile dire che buon sangue arriva ad essere un vortice di groove dal tocco stylophonico, come dimostrato dall' impattante singolo tanto3.
stefano fontana diventa uno dei nomi piu' on demand del circuito clubbing internazionale: oltre ai maggiori club italiani, stefano fa e disfa le valigie per set in giro per l' europa, dall' inghilterra ad ibiza, da mykonos alla francia, non dimenticando la nuova residenza per i magazzini generali di milano, la base in cui sperimentare i nuovi tinteggi al dancefloor.
parallelamente, il nostro solidifica anche la sua attività di music designer per svariati brand come adidas, mtv, coca cola, dolce&gabbana, diesel sia creando colonne sonore per le sfilate che partecipando a numerosi tour italiani.
in un periodo così intenso, stefano fontana riesce anche a mettere le basi per il nuovo album a nome stylophonic: beatbox show, dello scorso anno, viene lanciato dal singolo baby beatbox -scelto per la campagna europa di d&g nonchè inserito in svariate compilation -ed è un ulteriore passo nella shakedelia di electro, dance e funk.
prodotto dal sound engineer dei leftfield, beatbox è la maturazione per il suono stylophnonico: una soundtrack futuristica tanto da ballo quanto da ascolto, variegato come i successivi singoli estratti, quali pure imagination che fa nuovamente il botto su radio e chart, o dancefloor ancora una volta legato ad uno spot per d&g.
dopo un 2006 cosi intenso, il 2007 sembra ancora piu' impegnativo: stefano è infatti ai comandi per il nuovo album di meg (ex 99 posse), cosi come quello per bugo, ma intanto si è tolto lo sfizio di remixare l' asso francesce martin solveig. ha scoperto i talentuosi crookers (per cui sta curando produzione e mosse discografiche) ed è stato scelto dalla nike -insieme a gente come lcd soundsystem, alex neri e tomboy- per il nuovo progetto nike plus.
se trovi tempo per dormire, non è dato sapere.
www.stefanofontana.org
www.myspace.com/stylophonic
www.myspace.com/fontanastefano
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