![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhitmXHa1E_-SSHe3xGH2FvutxWR9QI1tuJrNvdf08_6hB0TkZHTExdvS5wSHqW2383zGmQdApKAvSwH7h7DU5vkkiRLVnp-YnX-S5q_XFCUySucEZFai0lRsiwq7o7JjwsUdG-NxRg3gg/s400/untitled-1_s.jpg)
le musiche di ravel e di mussorgsky vengono looppate, dilatate, riavvolte e rieditate spezzando tutte le catene che costringono gli attuali producer di musica elettronica a pattern monotoni e noiosi; qui si (ri)scrive, con un orecchio volto al passato e l’altro teso verso il futuro, una pagina di musica techno. a volte si rimane sospesi in un limbo ambientale per lunghissimi minuti, per poi passare, in maniera assolutamente dolce e fluida, nei 4/4 dub e introspettivi che hanno fatto la fortuna delle due techno-leggende. I confini vengono stravolti e si fatica a trovare una collocazione terminologica per questo disco... io lo definirei semplicemente un CAPOLAVORO...
buon ascolto,
Valerio!
6 commenti:
carl batte ricardo 3 a 0
quasi quasi vai meglio alla tastiera che ai piatti...
ehehehheheheh
per fortuna ogni tanto ci sono post belli,intelligenti e interessanti...ma vedo che fa piu rumore magda...tristezza...
grazie!
Davvero ottimo disco!
disco cazzuto, blog cazzuto.
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