venerdì 12 dicembre 2008

casa levan

questo è ciò che aspetta qualsiasi clubber fanatico che, recatosi a new york, decidesse di omaggiare il mitico paradise garage. la prima cosa a cui ho pensato appena mi sono inbattuto in questo scatto è: possibile che un luogo tanto spartano potesse essere paragonato ad un tempio? perchè di tempio si è trattato, forse l'unico luogo a poter esser paragonato al warehouse di chicago. evidentemente un tempo quando non esistevano guests, quando non si era ancora sentito parlare di laser e visual, quando i giradischi erano ancora a cinghia, a fare la differenza era l'atmosfera e la spiritualità del club figlia del carisma e dell'abilità del dj. al paradise garage è stato a lungo resident un certo larry levan...

6 commenti:

Anonimo ha detto...

mha...anche il berghain\panoramabar è spartano...ma per il resto nn si discute...è il top

Anonimo ha detto...

e un certo David(Dave)Mancuso e il suo "The Loft" dove lo mettiamo?

matteo cavicchia ha detto...

se è per questo mancuso non è l'unico ad esser stato tralasciato ;)

Anonimo ha detto...

citofonare LEVAN !

Anonimo ha detto...

kredo ke kome per molti altri periodi... c'era la voglia e la passione misti ad una ricerka sonora e ad una rivoluzione musikale... la dance allora bandita dalle radio e konsiderata musika di serie b... veniva messa al centro... ed i ballerini in quelle serate diventavano veri e propri protagonisti...
poi ci sarebbe da dire e rakkontare altri aneddoti... kome quelli sui koktail... ma queste sono altre storie...

Anonimo ha detto...

ma le c sulla tua tastiera non funzionano?