domenica 6 luglio 2008

"metro" intervista claudio coccoluto

proponiamo la versione integrale (gentilmente concessa dall' amico coccoluto) dell' intervista di stefano milioni, di metro, a c.o.c.c.o in occasione di amore summer 08.

milioni: sei in attività dalla metà degli anni '80: come è cambiata la scena della club culture in questi ultimi anni?

coccoluto: nelle dinamiche cambia poco, ci sono corsi e ricorsi, mode e ricicli di mode continui: l'approccio con la musica elettronica è sempre più o meno il medesimo tranne per una oscillazione temporale che vede prevalere a volte il suono elettronico (come oggi), a volte il suono più "soulfull" (caratterizzato questi da strumenti e mood più black). come in una eterna alternanza di giorno, notte e gradazioni intermedie.

milioni: cosa significa oggi per te "underground" ?

coccoluto: è l'agettivo che uso per definire l'avanguardia non compiaciuta, la ricerca senza autoreferenzialità, un approccio serio con la musica ma distaccato dal "circo" e giocosamente ironico con se stessi e il proprio ruolo di "addetto ai lavori".

milioni: qual è a tuo modo di vedere il genere musicale più innovativo del momento, quello che più riflette la contemporaneità?

coccoluto: è un tema molto controverso: se è vero che l'arte deve generare il caos, siamo in anni di grandi opportunità: tutto il castello di sovrastrutture culturali intorno alla dance (fanatici detrattori e sostenitori), si sta sgretolando sotto i nuovi canali di produzione e promozione. il web è diventato il centro operativo ma le strategie di mercato sono ancora deboli e sperimentali. la coscienza critica non è supportata dai media e cosi la musica rischia di diventare un prodotto di consumo veloce. in questo scenario, però, ormai liberi tutti dai vincoli accademici, succedono tante cose molto interessanti che rischiano di non essere neanche mai evidenziate. per sintetizzare userei un termine abusato in passato che oggi assume pieno significato: contaminazione.

milioni: cosa ti ha spinto verso l'house music e suoi affini?

coccoluto: la musica stessa, i miei percorsi personali e professionali, l'amore per il "party", il fatto di non aver imparato a suonare bene uno strumento, l'univesità dove non riuscivo a collocarmi...

milioni: quali sono i tuoi principali punti di riferimento musicali?

coccoluto: per è sempre drammatico rispondere a questa domanda: i punti di riferimento cambiano in continuazione, abbandonati e ripresi, lasciano il posto a nuovi... ma dovendo fare dei nomi: pink floyd, moroder e talkin heads, miles davis trevor horn, bacarach e le colonne sonore di morricone e dei film di kubrick!

milioni: sei sinonimo di "musica house italiana nel mondo": qual è l'ingrediente che, a tuo modo di vedere, rende così personali le cose che fai?

coccoluto: la risposta è nella domanda: cerco di essere "personale" nelle scelte e in ciò che suono, mi piace sacrificare il consenso sull'altare dell'originalità. non mi piace ripetermi, non mi piacciono le cose "scontate" e i trucchi del mestiere per strappare l'applauso... sono sempre stato e sarò sempre al servizio della musica e del pubblico, operando perchè entrambi si incontrino ad un livello più alto... magari, mentre io sono al mixer in quell'istante!!!

10 commenti:

Anonimo ha detto...

dovremmo smettere di supportare dj che ormai hanno fatto il loro tempo e che continuano a chiedere cifre esorbitanti per un paio di ore di set. ci sono dj italiani emergenti che ne sanno parecchio più di coccoluto ma che rimangono ai margini per lo strapotere mediatico e non solo della "vecchia guardia". non mi riferisco solo a coccoluto ma anche ai vari ralf, alex neri, ecc

matteo cavicchia ha detto...

non è la prima volta che sento parlare di "giovani emergenti".

domanda: CHI?
nomi prego!

Anonimo ha detto...

LUCIO AQUILINA__ MASSI DL__ MATTEO SPEDICATI__ FAUSTO MESSINA__ FABRIZIO MAURIZI__ ALESSIO MEREU__ DUSTY KID per non parlare di quelli che ormai hanno veramente sfondato in europa come DAVIDE SQUILLACE__ CIRILLO__ LUCA BACCHETTI__ DANILO VIGORITO

ti bastano? tu dimmi...l'ultima produzione decente di coccoluto?di che anno è?

forse ho sbagliato a parlare di giovani emergenti, intendo dire che ora di rinnovarsi. non intendo rinnegare il glorioso passato della vecchia guardia, ma secondo me l unico che veramente è stato al passo coi tempi è stato Carola... QUE VIVA TECHNO!

Anonimo ha detto...

italoboyz, dandi&ugo, simone cristini, man.da (di cui non so il vero nome huhu), the dolphins...ma se mi concentro potrei trovarne altri!!
secondo me ha ragione jake!! una delle poche cose in cui siamo all'avanguardia è la techno\house: dovremmo incentivare anche i piccoli produttori e non solo i "mostri sacri" che hanno dato tanto ma che ormai vivono di rendita!!
come dicono a detroit FRESH WATER, SALT and TECHNO!!! huhuhu

matteo cavicchia ha detto...

io non credo coccoluto campi di rendita, sono favorevole all'evoluzione altrimenti non ci sarebbe spazio per l'ambizione di gente come me che aspetta solo l'occasione.

però vi invito a riflettere sul quanto davvero questi giovani talenti siano dei veri e propri talenti e non dei semplici figli di un mercato che vuole risparmiare e ha trovato in dei pischelli dalle pretese economiche modeste un'ottima via di fuga.

molti cominciano a tirarsela e dopo due set andati bene tolgono pure il saluto. il difficile non è fare un disco ma saper suonare davanti a gente e farla felice per anni.

io stimo ciascuno dei nomi fatti da voi, tanto da dedicar loro lo spazio che meritano, ma non credo siano ancora lontanamente paragonabili a claudio coccoluto.

ps: io adoro marco carola. lui non può essere messo assolutamente in discussione, mai !

Anonimo ha detto...

dj > sorridere > divestimento > bella serata!

matteo cavicchia ha detto...

marco non parla la nostra lingua :|

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Un appaluso a Matteo Cavicchia, parole sante....santissime.

e rifletterei su questa sua frase:
" il difficile non è fare un disco ma saper suonare davanti a gente e farla felice per ANNI. "

Cirillo giovane emergente....bhauhwhuauwhuah

Anonimo ha detto...

beh..bell'argomento...
lascerò un commento contraddittorio:

da una parte penso che certi dj, cominciano a dare il meglio dal punto di vista di selezione musicale e di tecnica dopo una 10ina di anni di consolle. i giovani emergono con le mode, poi maturano. sono convinto che molti dei giovani da voi citati, o meglio chi avrà la bravura e la fortuna di continuare per anni, sarà migliore fra 10 anni. come secondo me lo sono cocco e farfa..( oggi farfa..FUCK THE LABELS..e mette la musica senza etichette..senza pensare a che genere è..senza preoccuparsi se va l aminimal o la progressive...). per lo piu l'avvento delle nuove tecnologie ha esaltato le capacità tecniche di questi mostri sacri. sarebbe stato un vero peccato non poter ascoltare gente come farfa alle prese con final scratch!

dall'altra parte, coccoluto non mi va tanto a genio....il perchè è semplice: quando uno non si proclama bandiera di un movimento, allora è giusto e normale che nel corso degli anni spazi tra i vari generi e cavalchi il momento passando da house soul full a techno....(e io sono del parere che è meglio così..avere una sola idea è troppo da ottusi)...ma quando uno invece, per anni, mi sventola la bandiera dell'house cantata come vera musica, denigrando il resto...e poi dopo anni suona " il resto" ...allora non mi vai piu a genio. faccioil caso degli angels of love...storici, mitici, unici...ma per meritare il mio rispetto professionale, per quello che hanno detto e professato nel loro glorioso passato, dovevano continuare a suonare black house...che li ha resi famosi nel mondo. Non si può cavalcare un movimento così ...e poi abbandonarlo senza far finta di niente..invadendo territori altrui..e voler essere percepiti come leader lo stesso.

discorso complesso, forse per chi conosce la storia di cocco e angels e in generale movimento elettronico italiano.

detto questo, peace & love e complimenti a cocco che ancora oggi è uno dei numeri 1.